A chi conviene davvero aderire alla rottamazione dei ruoli e cosa bisogna valutare?
1 Innanzitutto, l’adesione può comportare per il contribuente una notevole riduzione del carico iscritto a ruolo, non dovendo pagare le sanzioni e gli interessi di mora maturati negli anni, che possono costituire una voce rilevante del debito;
2 allo stesso tempo bisogna anche considerare che il contribuente ha l’onere di versare l’intero importo risultante dalla sanatoria in massimo cinque rate;
2.1 l’ultima rata non può superare il mese di settembre 2018;
3 se non si riesce a pagare una rata, ovvero la si paga in ritardo o in misura insufficiente, si decade dal beneficio della rottamazione ed il contribuente sarà tenuto a versare, questa volta senza dilazione e sconti, l’intero importo risultante dai ruoli prima dell’adesione alla sanatoria;
4 è importante inoltre verificare se le cartelle che si intende rottamare siano legittime ed esigibili: anche cartelle illegittime (perché ad es. mai notificate) o prescritte possono essere oggetto di rottamazione, ma in questo caso, si perde la possibilità di ottenere l’annullamento delle cartelle;
4.1 infatti la rottamazione comporta la rinuncia, da parte del contribuente, ai giudizi in corso contro l’agente della riscossione relativamente alle cartelle oggetto di sanatoria;
4.2 in tali casi è importante valutare, dunque, il beneficio che si otterrebbe dalla sanatoria rispetto a quello che si potrebbe ottenere da un’azione giudiziaria.